di Giovanni Coderoni
Abstract
Partendo dallo studio di Kaes (2012) sul malessere sociale, l’autore propone il Gruppo Multifamiliare di Badaracco (1989, 2000) come dispositivo meta atto ad elaborare le angosce arcaiche non più contenute dai garanti metasociali e a favorire il deposito dell’arcaico. Il Gruppo Multifamiliare viene ridefinito come strumento di prevenzione rivolto alla comunità delle famiglie con figli in età evolutiva. In questo contesto, in particolare, qui è presentato nella sua applicazione all’adolescenza. Attivando il confronto generazionale grazie alla presenza di tutti i membri di una famiglia e, contemporaneamente, di più famiglie, in assetto di una comunità reale, si possono avviare i processi di separazione, di individuazione, ed elaborare i lutti evolutivi che riguardano le generazioni coinvolte, esterne ed interne, come supporto metasociale e metapsichico alla comunità sociale di appartenenza.